B i o g r a f i a

Amanda Lear

Amanda Lear è figlia di un inglese e di un’esiliata russa. Studia arte a Parigi e negli anni ’60 si trasferisce a Londra. Durante questo periodo incontra alcuni tra i migliori disegnatori, musicisti e artisti che appartenevano ai diversi circoli da lei frequentati. Le sue preferenze artistiche comprendevano principalmente il movimento surrealista e l’espressione del corpo, avendo studiato anche l’arte del mimo. In quegli anni sale agli onori della cronaca in virtù della sua storia d'amore con Brian Ferry, frontman dei Roxy Music e inizia a lavorare come modella per Catherine Harle.

 

La Lear diventa molto richiesta in breve tempo: fa la modella per Paco Rabanne, e viene immortalata dalle macchine fotografiche di Charles Paul Wilp, Helmut Newton e Antoine Giacomoni per testate come "Vogue", "Marie France" ed "Elle". Partecipa, inoltre, a sfilate per Antony Price, Ossie Clark e Mary Quant a Londra, e per Coco Chanel e Yves Saint Laurent a Parigi.

 

L’incontro con Dalì nel 1965 cambia la sua vita. Nei successivi 15 anni diventa la sola amica, musa e confidente del grande pittore, vivendo nella casa dell’artista a Cadaquès (Spagna). Benché avesse dichiarato che una donna non avrebbe mai dovuto dipingere, Dalì è stato il suo primo pigmalione, permettendole di lavorargli accanto e insegnandole le sue tecniche pittoriche e tutto quello che conosce sull’arte; facendola posare per alcune sue opere quali "Vogué" e "Venus to the Furs"; accompagnandola nei grandi musei del mondo e servendole da guida nella scoperta degli artisti con il suo personalissimo punto di vista.

 

Protagonista della copertina di "For your pleasure", disco dei Roxy Music del 1973, appare insieme a David Bowie nella serie tv "Midnight special", sulla Nbc. Sempre con Bowie l'anno successivo registra la sua prima canzone, "Star", che però non viene mai pubblicata. Il suo singolo di esordio sarà, invece, "Trouble", del quale viene incisa anche una versione francese, notata dall'etichetta Ariola Eurodisc: la casa discografica, tramite il produttore Antony Monn, le propone un contratto di sei dischi e sette anni. Il disco d'esordio si chiama "I am a photograph" e ottiene un successo strepitoso in Austria e in Germania.

 

In questo periodo, per altro, arriva anche il debutto sul piccolo schermo italiano: accade per la serata inaugurale della tv privata Antenna 3. Dopo aver preso parte al programma di Raidue "Stryx", dove interpreta il personaggio ambiguo di Sexy Stryx, la Lear nel 1978 ottiene un cameo nella pellicola "Zio Adolfo in arte Fuhrer" e in "Follie di notte" di Joe D'Amato. L'artista, però, non abbandona né la carriera musicale, dando alle stampe "Never trust a pretty face", né la carriera di pittrice, allestisce infatti la sua prima mostra personale, a Rotterdam, continuando poi ad esporre le sue opere a Parigi, Berlino, Milano e Ginevra. Sempre negli anni Ottanta, Amanda incide "Diamonds for breakfast", eccezionale successo di vendite in Svezia e in Norvegia, e "Incognito": accolto tiepidamente in Europa, si rivela un successo imprevisto in Sud America; l'unica hit destinata a lasciare il segno, però è "Egal". In Italia conduce "Ma chi è Amanda?" e due edizioni di "Premiatissima" su Canale 5, nel 1982 e nel 1983. Il 1984 è l'anno della pubblicazione di "My life with Dalì", la sua prima autobiografia, intitolata in Francia "Le Dalì d'Amanda". Successivamente Amanda Lear si dedica nuovamente alla musica dando alle stampe "Secret Passion". La promozione dell'album, tuttavia, va incontro a una pausa forzata, a causa di un incidente automobilistico che coinvolge la Lear, costretta a una convalescenza di diversi mesi. Il 1988 vede la Lear tornare in vetta alle classifiche musicali con "Tomorrow (Voulez vous un rendez vous)", reinterpretazione di "Tomorrow" realizzata con Giovanni Lindo Ferretti, cantante dei CCCP Fedeli alla linea. Torna in tv nel 1993 nella serie "Piazza di Spagna", in cui interpreta se stessa, e in "Une femme pour moi", film tv di Arnaud Selignac; nel 1998 è la volta de "Il brutto anatroccolo", programma condotto in prima serata su Italia 1 con Marco Balestri. Nel frattempo, ricompare in passerella, sfilando per stilisti come Thierry Mugler e Paco Rabanne.

 

Il nuovo millennio si apre con una tragedia: il marito di Amanda, Alain-Philippe, nel dicembre del 2000 muore a causa di un incendio divampato in casa. La Lear lo ricorda registrando il disco "Heart". In televisione, l'artista presenta "Cockatil d'amore" e "La grande notte del lunedì sera", condotta con Gene Gnocchi.

 

Dopo aver fatto parte, nel 2005, della giuria di "Ballando con le stelle", nel 2008 appare in Francia in "La folle histoire du disco", in Italia in "Battaglia fra sexy star" e in Germania in "Summer of the '70s". Sempre nel nostro Paese, appare in un curioso cameo all'interno della soap opera di Raitre "Un posto al sole", dove interpreta la Morte. Ma gli anni Duemila di Amanda Lear sono contrassegnati anche dal doppiaggio (nel film "Gli incredibili", presta la voce a Edna Mode) e dall'esposizione delle sue opere d'arte, ad esempio con la mostra "Never mind the bollocks: here's Amanda Lear", tenuta nel 2006. Dopo essere stata nominata Cavaliere dell'Ordine delle Arti e delle Lettere dal governo francese, nel 2009 pubblica l'album "Brief encounters".

 

In una carriera poliedrica come la sua non può mancare il teatro, e così dal 2009 al 2011 inizia un tour con "Panique au Ministere", spettacolo teatrale che attraversa la Francia, il Belgio e la Svizzera. Dopo aver preso parte, come membro della giuria, a "Ciak, si canta!", varietà in onda su Raiuno, nel 2011 Amanda Lear incide il singolo "Chinese Walk", e interpreta, nuovamente a teatro, la commedia "Lady Oscar". Nel 2012 partecipa alla prima puntata di "Tale e Quale Show" condotto da Carlo Conti in onda su Rai 1 come membro della giuria. Nello stesso anno sfila a Parigi per Jean Paul Gaultier, che la presenta come "l'imperatrice della disco".

 

Nel 2013 inizia una mostra itinerante dedicata alla sua lunga carriera di pittrice ed artista a tutto tondo, esponendo le sue tele nelle più prestigiose gallerie italiane ed europee.

 

A partire da settembre 2013 è in scena al Théâtre des Variétés di Parigi con la commedia brillante ''Divina''.

 

 

 

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